sabato 30 gennaio 2010

GINNASTICA DOLCE PER ANZIANI


Numerose ricerche evidenziano l'importanza di una costante attività motoria nell'arco della vita dell'essere umano fino alla prevenzione del momento degenerativo che inevitabilmente accompagna il passare degli anni. In ragione di ciò, in più occasioni, si è constatato che il rallentamento dei processi degenerativi dovuti all'età può essere stupefacente se si coltivano determinate abilità motorie. Di qui il diffondersi della pratica della “ginnastica dolce per anziani” che si propone di garantire, con l’attività motoria, il mantenimento dell’integrità strutturale e psichica attraverso la programmazione di attività fisica dell’anziano, senza trascurare una scrupolosa valutazione non solo dei fattori fisici ma anche di quelli emotivi, tra loro imprescindibilmente collegati. Ciò posto, la “ginnastica dolce per anziani” promuove la sponsorizzare dell’attività di gruppo, poiché la solitudine o il sentirsi meno utili nella società sono spesso motivo di depressione nel soggetto anziano con conseguente esigenza, per il recupero dello stesso, di creare un gruppo d’allenamento per stimolare l’interesse e gli scambi emotivi. Partendo da questa visione complessiva “la ginnastica dolce per anziani” prevede una prima fase di programmazione di attività specifiche, pianificata direttamente con gli utenti e strettamente correlata alle esigenze di ciascuno, poiché la prima regola in campo terapeutico e conservativo è: “primum non nocere”. Detta programmazione non potrà, tuttavia, prescindere dall’esigenza di comprendere quattro elementi: a) coordinazione dinamica generale ed equilibrio; b) forza; c) equilibrio io tensivo e posturale; d) resistenza cardio-polmonare. Non trascurabile è, ancora, la valutazione dei traumi nella terza età dovuti alla mancanza di reattività nel recupero dell’equilibrio e nell’efficienza coordinativa e ciò in quanto, l’esito nefasto o la risoluzione incompleta di un trauma accidentale può essere causa di depressione e senso di inadeguatezza, con conseguente diminuzione dell’interesse nei confronti della propria esistenza e talvolta perfino la morte. In tal senso “la ginnastica dolce per anziani” si prefigge di prevenirne l’insorgenza attraverso il progressivo miglioramento delle capacita coordinative, dell’equilibrio statico e dinamico utilizzando elementi di tecniche posturali e respiratorie, tra queste il “pilates”, recente tecnica di allenamento che si prefigge lo sviluppo del corpo in modo equilibrato elevando lo spirito, e l’acquagym che, grazie al duplice ruolo terapeutico e ludico svolto dall’elemento acqua, svolge l’importante funzione di unire gli utenti nello svago.
Massimo Catalano