giovedì 23 dicembre 2010



Ti auguro che in questo magico Natale una pioggia di stelle porti la luce nel tuo cuore, così da illuminare la tua strada e quella dei tuoi cari. Auguri !







lunedì 6 dicembre 2010

Ginnastica dolce anziani

Come nelle più antiche tradizioni dei paesi orientali, anche in città gli anziani potranno svolgere liberamente esercizi di ginnastica. Lo faranno gratuitamente dietro la supervisione di istruttori qualificati ma dentro una palestra. Il progetto del’’amministrazione comunale ieri mattina nei locali dell’ex chiesetta San Biagio è stato presentato da Massimo Catalano, presidente della palestra Snoopy, ed illustrato dal vicesindaco Fortunato Ferracane, che si è detto soddisfatto di potere illustrare una simile iniziativa in città. “L’iniziativa coinvolgerà 130 anziani – ha spiegato Massimo Catalano- Il corso prevede attività di ginnastica dolce e aerobica a basso impatto. Puntiamo sui movimenti aerobici di base per agevolare una corretta articolazione tramite la mobilità”.
Fonte: LUMA “Di Sicilia”

venerdì 12 novembre 2010

Attività fisica e lombalgia

La lombalgia o lombaggine è una malattia ad altissima incidenza, basti pensare che almeno l’80% di noi ne soffre. E’ un processo doloroso a carico della parte bassa (zona lombare) della schiena che può insorgere in modo acuto (dolore improvviso che si protrae per tre quattro giorni e che tende a risolversi) o cronico (insorge pian piano e tende a recidivare). I sintomi sono: dolore nella parte bassa della schiena accentuato dai movimenti; contrattura della massa muscolare della zona lombare; rigidità del tronco. I principali fattori lombalgici sono: stress da sforzo, epistassi traumatica; artrite post traumatica; vizi posturali; freddo; umidità; sovrappeso. Come prevenire l’instaurarsi di una sindrome lombalgica? Durante la vita quotidiana assumiamo posizioni ed eseguiamo movimenti che non fanno altro che sovraccaricare il tratto lombare: stare in piedi per lungo tempo con gambe tese ed in iperestensione delle ginocchia su un appoggio bipodalico (è consigliabile in questi casi tenere alternativamente un piede appoggiato su uno sgabello per tenere dritta ed appiattita la parte bassa della schiena); stare seduti sulla zona sacrale (e non sui glutei) con il dorso flesso le spalle in avanti e la testa flessa (tenete piuttosto le spalle erette ed appiattite e la zona lombare contro la sedia); sollevare qualcosa da terra con le gambe dritte flettendo il busto a 90° (piegate invece le ginocchia e tenete il busto eretto in modo da evitare tensioni alla zona lombare sovraccaricando i dischi vertebrali). I suggerimenti sopra indicati sono certamente utili a prevenire infortuni a carico della schiena, ma se la lombalgia si è già insediata? Bisogna intanto precisare che nella fase acuta della lombalgia per alcuna ragione bisognerà allenarsi, l’inizio della terapia fisica verrà rinviato di tre quattro giorni, in questa fase è opportuno sottoporsi a terapia farmacologica sotto controllo medico. Ad episodio acuto risolto, è utile programmare una adeguata attività fisica al fine di scaricare le tensioni della schiena ma anche di prevenire ulteriori episodi. Tale attività dovrebbe seguire alcune direttive ben precise: 1) allungare i muscoli degli arti inferiori che contribuiscono alla comparsa del dolore (flessori delle dita e peronieri, bicipiti femorali, semitendinoso, semimembranoso, piccolo e medio gluteo, piriforme, flessore del’anca, adduttori, flessori della fascia lata, sartorio, quadrato dei lombi, erettori spinali, retto addominale ed obliqui); 2) rafforzare i muscoli posturali (retto addominale ed obliqui, quadrato dei lombi, grande gluteo, erettori spinali). Gli esercizi consigliati da eseguire sono: retroversione del bacino con gambe piegate (sia in posizione eretta che in decubito supino); mobilizzazione della colonna in quadrupedia; autoallungamento dalla posizione in ginocchio seduti sui talloni; autoallungamento dalla posizione decubito supina con i piedi in flessione dorsale e le braccia distese sopra il capo; esercizi di respirazione diaframmatica. Ma soprattutto affidatevi all’occhio vigile di un istruttore qualificato.
Massimo Catalano

mercoledì 27 ottobre 2010

ASSISTENTI BAGNANTI



Sono aperte le iscrizione al corso per il conseguimento del brevetto di Assistente Bagnanti della Federazione Italiana Nuoto sez. Salvamento.
Il corso è riservato a candidati esperti nel nuoto di età compresa tra 16-65 anni. Il brevetto, inoltre, permette di acquisire credito formativo scolastico e punteggio nei concorsi militari. Per informazioni rivolgersi all’istruttore federale Cristian Duchetta (3482785755) o al Maestro di Salvamento Federale Massimo Catalano (3497486563) presso palestra Snoopy.




fonte: La Sicilia

sabato 9 ottobre 2010

Ginnastica dolce per anziani




Sabato alle 11 alla palestra Snoopy di via Palazzi 175 sarà inaugurato il servizio di ginnastica dolce per anziani finanziato dal Comune.
Saranno presenti l’assessore ai Servizi Sociali dott. Fortunato Ferracane ed il responsabile del servizio prof. Massimo Catalano. Saranno illustrati gli obiettivi fisico terapici che si intendono raggiungere. Sono invitati a partecipare gli anziani che hanno presentato l’istanza per l’iscrizione al corso.

fonte: La Sicilia

lunedì 27 settembre 2010

Stretching, esercizi vitali per i muscoli

Stretching è un termine Anglosassone (stiramento, allungamento) usato dagli sportivi per indicare un insieme di esercizi che coinvolgono muscoli, tendini ed articolazioni. Tuttora non si hanno certezze su come, dove, quando fare allungamento muscolare ma comunque tutti concordiamo sul fatto che lo si deve fare perché migliora le capacità motorie, il recupero post allenamento e previene gli infortuni. Tutti noi alzandoci al mattino sentiamo il bisogno di stiracchiarci, così fanno anche diversi animali, si tratta dunque di un comportamento istintivo. Ma vediamo quali sono le principali tipologie di stretching. Lo stretching BALISTICO è una tecnica obsoleta quasi del tutto abbandonata, usata diversi decenni fa, che sfrutta in maniera incontrollata le oscillazioni di arti e busto. Lo stretching DINAMICO (molto simile al precedente) consiste nello slanciare ed oscillare i segmenti corporei ma in maniera lenta e controllata evitando l’effetto rimbalzo o molleggio. Quello STATICO ATTIVO E PASSIVO è il sistema di stretching più conosciuto. Questo sistema di stretching, con le sue posizioni e il suo modo di respirare, prende spunto dallo yoga e fonda la sua pratica in esercizi di stiramento muscolare allo scopo di mantenere il corpo in un buono stato di forma fisica. Si raggiunge l'allungamento muscolare tramite posizioni di massima flessione, estensione o torsione. Queste posizioni devono essere raggiunte lentamente in modo da non stimolare nei muscoli antagonisti il riflesso da stiramento. Raggiunta la posizione va mantenuta per un tempo da 30 a 60 secondi (a seconda della consistenza del muscolo), è importante che l'estensione non superi la soglia del dolore. Parliamo infine dello STRETCHING P.N.F., considerata la metodica migliore in termini di risultati di questi ultimi anni (Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation ovvero Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva). Questa metodica (da eseguire a coppia) sfrutta il meccanismo dell’autoinibizione, cioè la capacità di decontrazione di un muscolo conseguente ad una contrazione intensa dello stesso, dovuta alla stimolazione degli organi muscolo-tendinei del Golgi; prevede quattro fasi nelle quali si alterna l’allungamento passivo ad una contrazione intensa contro resistenza della stessa muscolatura allungata e, dopo una breve pausa di rilassamento, si continua con un ulteriore allungamento. Sui tempi da utilizzare esistono diverse scuole di pensiero, la mia personale esperienza mi suggerisce di consigliarvi le seguenti tempistiche: 1) raggiungere la capacità di allungamento massimo passivo in 20/30” (in rapporto al gruppo muscolare); 2) eseguire una contrazione intensa e progressivamente crescente in circa 6” ; 3) rilassarsi nei successivi 5”; 4) procedere al raggiungimento progressivo del nuovo allungamento nei successivi 15/20”. Ma qual è il metodo migliore da applicare? Non esiste un metodo migliore, è importante, invece, conoscere ed applicare bene le diverse metodologie, combinandole tra di loro, cercando di capire qual è la migliore soluzione per il soggetto che ne fa uso. Fate stretching, in maniera blanda, prima di iniziare l’attività fisica, e, in maniera molto approfondita, alla fine della seduta di allenamento. Create le condizioni logistiche per fare bene lo stretching (luci soffuse e musica soft), ma soprattutto concentratevi mentalmente per avere un ottimo controllo della vostra muscolatura rilassandovi con una corretta respirazione. Come sempre buon lavoro.

Massimo Catalano

mercoledì 15 settembre 2010

AVVIATO IL PRECAMPIONATO AGLI ORDINI DI COACH DALÙ

E’ cominciata la preparazione dell’Eurotec Gela in vista dell’inizio del campionato di serie A2 di pallavolo maschile.
La compagine biancazzurra, dopo un incontro-raduno che domenica sera si è svolto nella sala-conferenza "Don Pino Puglisi" del Cesvop di Gela, ha iniziato il lavoro fisico-ateltico alla guida del nuovo allenatore Giandomenico Dalù. All’avvio ufficiale della stagione agonistica erano tutti presenti in casa Eurotec Gela, tranne il giocatore Valdir Sequeira che in questi giorni è impegnato con la Nazionale del Portogallo.
Doppia seduta di allenamenti per il gruppo gelese, con pesi e piscina la mattina e palestra di pomeriggio. La comitiva dell’Eurotec Gela svolgerà la fase di preparazione atletica con l’allenatore Giandomenico Dalù che sarà coadiuvato dal suo "secondo" Mauricio Montaruli e, soprattutto, dal neo preparatore atletico Massimo Catalano. Soddisfatto, per il lavoro svolto in sede di volley mercato estivo, il direttore-sportivo dell’Eurotec Gela, Massimo Bonaccorso: "Abbiamo cercato di operare con diligenza nelle varie operazioni effettuate - dice il diesse gelese - e pensiamo di avere confermato giocatori importanti ai quali abbiamo aggiunto nuovi innesti che ci auguriamo, e crediamo di essere certi che ciò avverrà, possano regalarci tante gioie in un campionato estremamente prestigioso come quello di A2".
Nel frattempo, tanto il tecnico Dalù, quanto il gruppo-squadra dell’Eurotec Gela si sono trovati assolutamente all’unisono nell’andare ad individuare in Claudio Martinengo il nuovo capitano del sestetto biancazzurro: "Sono onorato di questa decisione - ha detto Martinengo - e nel ringraziare il mio tecnico ed i miei compagni, che hanno pensato a me per questo delicato ruolo, spero di potermi rivelare all’altezza del compito assegnatomi".
fonte: Franco Gallo

martedì 7 settembre 2010

Torneo di calcetto al centro sportivo «Pignatelli»


Comincia questa sera il torneo di calcio a 5 intitolato a Maria Santissima d’Alemanna. La manifestazione agonistica è organizzata dall’Opera Pia "Principessa Pignatelli" e si svolgerà nel rinnovato campo di calcio in erba sintetica del Centro Sportivo "Pignatelli".
Responsabile ed ideatore del torneo è Massimo Catalano che ha invitato a partecipare all’evento sportivo sei squadre suddivise in due gironi.
Stasera, con inizio alle ore 19, ci sarà la cerimonia di apertura della manifestazione, mentre il primo triangolare vedrà in campo (a partire dalle ore 19,30) la formazione dei Politici che affronterà, nel match d’esordio del torneo, la Guardia Costiera. Nella seconda gara la squadra perdente tra Guardia Costiera e Politici giocherà contro la formazione dei Giornalisti. Domani pomeriggio, sempre a partire dalle ore 19, le altre tre squadre partecipanti saranno in campo seguendo il calendario che metterà inizialmente di fronte gli Avvocati contro i sindacati dell’Eni, mentre la perdente di questo confronto affronterà la Polizia di Stato.
Le prime due classificate di ogni girone domenica si giocheranno le semifinali e, in conclusione di manifestazione, la finalissima della prima edizione del Torneo "Maria Ss. d’Alemanna" di calcio a 5 dell’Opera Pia "Principessa Pignatelli". La premiazione del trofeo sarà celebrata nella stessa serata di domenica, subito dopo la disputa della finale.

fonte: Franco Gallo "La Sicilia" (ven 3 settembre)

venerdì 3 settembre 2010

Eurotec Volley


Due allenamenti al giorno. Lavoro atletico di buon mattino, tecnica nel pomeriggio. Coach Giandomenico Dalù non fa sconti alla sua squadra. L’Eurotec Gela ha iniziato a sudare al Palalivatino. Un solo assente per il raduno della squadra, il portoghese Sequeira, impegnato con la nazionale portoghese. Da lunedì è iniziata ufficialmente la stagione della matricola gelese. Domenica sera presso la sala conferenze “Don Pino Puglisi” del Cesvop di Gela la presentazione di vecchi e nuovi volti. Tutta la società si è ritrovata, per il classico saluto di inizio stagione da parte delle dirigenza biancazzurra. La preparazione atletica è curata da Massimo Catalano. Nel pomeriggio, sotto la direzione di coach Dalù e del suo secondo Montaruli, gli atleti hanno cominciato a sudare. Il tecnico ha alternato dei momenti di lavoro prevalentemente fisico ad altri di lavoro con la palla. Il programma iniziale prevede la mattina sala pesi o piscina. La seduta pomeridiana è dedicata alla tecnica e alla tattica. Ieri tutti gli atleti hanno effettuato le visite mediche. Il direttore sportivo Massimo Bonaccorso è fiducioso. «Inizia una nuova avventura – dice – in un torneo che si presenterà difficilissimo e molto competitivo. Abbiamo operato con diligenza sul mercato, confermando importanti per noi e ingaggiandone altrettanti che potranno darci un valido contributo nella stagione. Inizieremo subito a lavorare sodo consapevoli delle difficoltà che ci attendono, ma fiduciosi di poter ottenere buoni risultati per la società e per i nostri numerosi tifosi».

Fonte: F. Parisi (Giornale di Sicilia)

giovedì 17 giugno 2010

EUROTEC GELA. Il coach Dalu' sarà coadiuvato da Montaruli e Catalano

E’ stato presentato alla stampa, e contemporaneamente alla città, il nuovo allenatore dell’Eurotec Gela che parteciperà, per la prima volta nella storia dello sport gelese, al campionato di serie A2 di pallavolo maschile. Giandomenico Dalù, 44 anni veronese di nascita ma siciliano di origini (il padre è emigrato in Veneto partendo da Falcone, paese in provincia di Messina), arriva sulla panchina gelese dopo avere sfiorato i play-off di serie B1 (girone A) con l’Olimpia Cagliari. Da un isola ad un altra, dunque, Dalù ritrova la serie A2 dove aveva allenato due anni fà in Toscana, con la squadra dei Lupi di Santa Croce sull’Arno.
«E’ un campionato chiaramente più difficile, la serie A2, ma anche più affascinante della serie B1 - ha detto il nuovo coach dell’Eurotec Gela in sede di presentazione - credo che, però, sostanzialmente sarà soprattutto un compito della società quello di adeguarsi ai nuovi parametri che impone la categoria maggiore. Contavo presto di tornare ad allenare in questo torneo, e per questo ringrazio la dirigenza dell’Eurotec che me lo ha permesso nel giro di appena una stagione di assenza».
Davanti ad una folta platea che gremiva in ogni ordine di posti la sala-stampa del PalaCossiga, Dalù è stato presentato dal presidente Rosario Faraci e dal direttore-sportivo Massimo Bonaccorso.
I due hanno anche annunciato che a coadiuvare Giandomenico Dalù saranno due vecchie conoscenze della pallavolo gelese. Si tratta di Mauricio Montaruli, ex giocatore argentino oramai trapiantato da diversi anni a Gela, e Massimo Catalano, che lo scorso anno ha ricoperto il ruolo di preparatore atletico e vice di Giampietro Rigano all’Heraclea Gela di B1.


fonte: Franco Gallo "La Sicilia"

venerdì 7 maggio 2010

Allenamento per il dimagrimento

Superate le festività Natalizie e le annesse pietanze ipercaloriche, che hanno certamente fatto avanzare l’ago della bilancia, si ha una gran voglia di (ri)mettersi in forma. Si ricorre dunque alla pratica dell’attività fisica ed alla dieta per raggiungere tale obiettivo. Per potere lavorare con efficacia è, tuttavia, indispensabile possedere le minime informazioni e competenze teorico-pratiche. Conoscere la fisiologia del metabolismo aerobico e della frequenza cardiaca (oltre che avere una grande motivazione) è di grande aiuto per raggiungere il risultato. Per dimagrire è necessario protrarre l’esercizio fisico per almeno 45 minuti (è chiaro che si arriva a ciò in maniera graduale); le uniche strade per proseguire così a lungo l’esercizio sono le vie metaboliche che scompongono zuccheri e grassi in presenza di ossigeno: la glicolisi aerobica e l’ossidazione dei grassi. Immaginiamo i muscoli come un motore capace di usare più combustibili, all’inizio dello sforzo entra in funzione il sistema anaerobico, dopo alcune decine di secondi si sovrappone il sistema aerobico, più lento ad entrare in azione ma capace di durare molto di più. La prima via metabolica usata dal sistema aerobico (glicolisi aerobica) demolisce gli zuccheri presenti nel sangue e le scorte di glicogeno presenti nei muscoli e nel fegato. Avvenuta la deplezione degli zuccheri si passa alla seconda via metabolica (ossidazione dei grassi), ed è proprio adesso che avviene la riduzione dei grassi di deposito. Stabilita la durata del lavoro dimagrante, occorre, quindi, definirne l’intensità. Esistono diverse formule per individuare il range di frequenza cardiaca da stimolare per dimagrire, tra queste la più semplice da applicare è la formula di COOPER: 220 - ETA’= F.C. MAX (frequenza cardiaca massima, ovvero numero massimo di pulsazioni che può raggiungere il cuore in un minuto) x percentuale inferiore (70% Valore Minimo) e x percentuale superiore (80% Valore Massimo). Facciamo un esempio: per un soggetto la cui età è 20 anni avremo 220 – 20 = 200 (F.C.MAX); 200 x 70% = 140 (Valore Minimo); 200 x 80% = 160 (Valore Massimo). In sintesi un soggetto di 20 anni che vuole dimagrire dovrà svolgere attività aerobica (corsa, nuoto, ciclismo ecc.) ad una frequenza cardiaca che oscilla tra 140/160 battiti al minuto per almeno 45’. All’interruzione dello sforzo, l’attività del sistema aerobico rimane ancora elevato almeno per un’ora in modo da reintegrare le scorte di energia consumate durante l’esercizio: è il cosiddetto debito di ossigeno, cioè il surplus di ossigeno di cui l’organismo ha bisogno per completare il recupero. Ovviamente in questo lasso di tempo è opportuno non assumere alimenti (esclusa l’acqua). Fate presto l’estate è vicina.
Massimo Catalano

sabato 6 febbraio 2010

Tutti pazzi per la FITBOXE


Dimagrire, prevenire stati patologici, scaricare le tensioni, socializzare…sono solo alcune delle motivazioni che inducono tanta gente a frequentare le palestre. Semplicità, mancanza di coreografie e conseguente fruibilità diffusa, sono caratteristiche che fanno della fitboxe l’attività più rispondente alle esigenze dei frequentatori dei centri fitness. L’obiettivo è il miglioramento della forma fisica attraverso un allenamento aerobico con l’applicazione di alcune tecniche di pugilato ed arti marziali contro un sacco in maniera precisa ed efficace emulando un vero e proprio combattimento. Questa disciplina, pertanto, svolge la duplice funzione di migliorare la forma fisica, offrendo, la possibilità di apprendere elementi di difesa personale. Una lezione di fitboxe dura dai 45 ai 60 minuti, e si sviluppa in sei fasi. La prima fase (“riscaldamento generale”), consiste nel graduale passaggio dalla attività quotidiana fisica medio bassa ad un lavoro più intenso. Segue la fase dello “stretching” nella quale si interviene sui muscoli e sulle componenti tendinee e connettivali per aumentare la capacità di escursione articolare necessaria per effettuare movimenti ampi senza il rischio di infortuni. La terza fase detta fase di “cardio work out”, è quella centrale dell’allenamento nella quale si fa uso dei sacchi. In essa si usano, con crescente intensità,tecniche di braccia (pugni e gomitate) e di gambe (ginocchiate e calci) per poi dar luogo a spettacolari combinazioni di gambe e braccia insieme che risultano molto divertenti e motivanti per gli allievi. Questa fase culmina con veloci scariche di pugni, veloci schivate, ginocchiate a ripetizione, calci consecutivi e veloci giri attorno al sacco. Successivamente è importante far tornare la frequenza cardiaca ai livelli di base in maniera graduale e non interrompere all’improvviso l’attività fisica ad alta intensità di cui alla fase precedente; in questo appunto consiste la quarta fase detta del “defaticamento” nella quale possono essere utilizzate le medesime tecniche della terza fase ma in maniera più lenta, consentendo in tal modo uno studio delle stesse con conseguente miglioramento nella loro esecuzione. La quinta fase, della “tonificazione”, consistente in un’attività a corpo libero, finalizzata a potenziare i vari distretti muscolari. Sesta ed ultima fase è quella riservata al “rilassamento” e cioè l’allontanamento, attraverso lo stretching più accurato del precedente, dello stress accumulato durante l’intera lezione. A questo punto spero che vi sia venuta voglia di provare. Buon lavoro.

Massimo Catalano

sabato 30 gennaio 2010

GINNASTICA DOLCE PER ANZIANI


Numerose ricerche evidenziano l'importanza di una costante attività motoria nell'arco della vita dell'essere umano fino alla prevenzione del momento degenerativo che inevitabilmente accompagna il passare degli anni. In ragione di ciò, in più occasioni, si è constatato che il rallentamento dei processi degenerativi dovuti all'età può essere stupefacente se si coltivano determinate abilità motorie. Di qui il diffondersi della pratica della “ginnastica dolce per anziani” che si propone di garantire, con l’attività motoria, il mantenimento dell’integrità strutturale e psichica attraverso la programmazione di attività fisica dell’anziano, senza trascurare una scrupolosa valutazione non solo dei fattori fisici ma anche di quelli emotivi, tra loro imprescindibilmente collegati. Ciò posto, la “ginnastica dolce per anziani” promuove la sponsorizzare dell’attività di gruppo, poiché la solitudine o il sentirsi meno utili nella società sono spesso motivo di depressione nel soggetto anziano con conseguente esigenza, per il recupero dello stesso, di creare un gruppo d’allenamento per stimolare l’interesse e gli scambi emotivi. Partendo da questa visione complessiva “la ginnastica dolce per anziani” prevede una prima fase di programmazione di attività specifiche, pianificata direttamente con gli utenti e strettamente correlata alle esigenze di ciascuno, poiché la prima regola in campo terapeutico e conservativo è: “primum non nocere”. Detta programmazione non potrà, tuttavia, prescindere dall’esigenza di comprendere quattro elementi: a) coordinazione dinamica generale ed equilibrio; b) forza; c) equilibrio io tensivo e posturale; d) resistenza cardio-polmonare. Non trascurabile è, ancora, la valutazione dei traumi nella terza età dovuti alla mancanza di reattività nel recupero dell’equilibrio e nell’efficienza coordinativa e ciò in quanto, l’esito nefasto o la risoluzione incompleta di un trauma accidentale può essere causa di depressione e senso di inadeguatezza, con conseguente diminuzione dell’interesse nei confronti della propria esistenza e talvolta perfino la morte. In tal senso “la ginnastica dolce per anziani” si prefigge di prevenirne l’insorgenza attraverso il progressivo miglioramento delle capacita coordinative, dell’equilibrio statico e dinamico utilizzando elementi di tecniche posturali e respiratorie, tra queste il “pilates”, recente tecnica di allenamento che si prefigge lo sviluppo del corpo in modo equilibrato elevando lo spirito, e l’acquagym che, grazie al duplice ruolo terapeutico e ludico svolto dall’elemento acqua, svolge l’importante funzione di unire gli utenti nello svago.
Massimo Catalano

venerdì 8 gennaio 2010

Un «gioiello» all’Opera Pignatelli

Mano tesa ai bambini delle famiglie più bisognose. Mano tesa attraverso un servizio di accompagnamento scolastico e grazie a spazi adeguati dove potere svolgere attività ludico-sportive. Questo il progetto lanciato dall’Opera Pia "Principessa Pignatelli Roviano" il cui presidente del cda, il vicario foraneo mons.Grazio Alabiso, ha tagliato ieri il nastro inaugurale del nuovo campo di calcetto in erba sintetica, ubicato all’interno della struttura di via Feace.
Alla presenza di un folto pubblico, è stato "battezzato" il rinnovato rettangolo di gioco. Non è il primo e non è l’unico in città. In tutti i quartieri, periferici e non, del perimetro urbano sono
nati campi di calcetto, quasi tutti finanziati dall’amministrazione comunale, ma dati poi in gestione a privati che ne hanno fatto soprattutto un business.
Qui, invece, si vuole dare ai bambini delle famiglie più povere, in particolare, la possibilità di usufruire gratuitamente di queste strutture sportive. Lo ha ribadito lo stesso mons. Alabiso nel suo discorso: "Ci rivolgiamo alle classi più disagiate. Siamo a loro disposizione e faremo del nostro meglio per venire incontro alle esigenze dei loro bambini. Da oggi parte il progetto "Ragazzi nuovi" che vedrà impegnate una coordinatrice e sei collaboratrici che organizzeranno una sorta di doposcuola per una sessantina di ragazzi appartenenti alle famiglie meno abbienti di diversi
quartieri del centro storico cittadino.
Le lezioni pomeridiane si svolgeranno presso le aule della nostra Opera Pia e, dopo i compiti, gli stessi ragazzi potranno usufruire degli impianti sportivi presenti nella struttura, compreso il campo di calcettoche stiamo qui inaugurando".
Soddisfazione ha espresso anche il direttore del Centro Sportivo Pignatelli, prof. Massimo Catalano: "Vedere tanti bambini così felici ci riempie di gioia, e vederli con i loro genitori che ne condividono i momenti di serenità è ancora più bello. Siamo qui a cercare di essere utili alle classi che più hanno bisogno. D’altronde, è nostro intento rendere quanto più sociale l’opera che svolgiamo di educatori, prima ancora che di istruttori e tecnici. Ed ora più che mai siamo a disposizione di chi ha veramente
bisogno".
Tra i presenti alla cerimonia inaugurale del campo in erba sintetica, peraltro di ultima
generazione, anche l’ex assessore comunale ai Lavori Pubblici, Carmelo Casano: "Quando si entra nei quartieri in questo modo - ha detto l’ex amministratore comunale - allora vuol dire che si sono spesi bene i soldi per costruire un impianto sportivo.
E confermo in questa sede che bisogna mettere le famiglie più povere in condizione che i propri figli abbiano lo stesso diritto a fare sport, come tutti gli altri. E quindi di potere utilizzare gratuitamente gli impianti sportivi disponibili".
A margine della manifestazione si è svolta la prima edizione del "Torneo dell’Epifania", una sorta
di quadrangolare di calcetto con squadre formate da bambini provenienti dalle parrocchie
di San Francesco, Chiesa Madre, Maria SS. delle Grazie (Cappuccini) e Centro Sportivo Pignatelli. Per la cronaca, il trofeo è stato conquistato dalla squadra del Centro Sportivo Pignatelli, allenata da una vecchia gloria del calcio gelese, quale il difensore centrale del mitico Terranova, Alfio Agrò.
fonte: FRANCO GALLO "La Sicilia"

Torneo di calcio delle Parrocchie nel campo dell’Opera Pia Pignatelli


In occasione dell’inaugurazione ufficiale del nuovo campetto in erba sintetica fatto costruire dall’Opera Pia "Principessa Pignatelli Roviano", si terrà questa mattina, dalle 10, negli impianti sportivi del Centro Pignatelli di Via Feace, un torneo di calcio al quale parteciperanno quattro squadre in rappresentanza di altrettante Parrocchie del centro storico: Chiesa Madre, San Francesco, Maria SS. delle Grazie (Cappuccini) e Opera Pia "Principessa Pignatelli Roviano". A darne notizia sono stati il direttore del Centro Sportivo Pignatelli, prof. Massimo Catalano, ed
il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia, Mons. Grazio Alabiso. Lo stesso
Vicario Foraneo di Gela, durante la manifestazione presenterà il progetto "Ragazzi nuovi" che avrà inizio domani e che vedrà impegnate una coordinatrice e sei collaboratori che organizzeranno un servizio di accompagnamento scolastico ed attività ludico-sportive a favore dei ragazzi.
fonte:Franco Gallo "La Sicilia"